la sentenza, meglio nota come “caso Massaro”  pubblicata il 24 marzo 2022, sancisce che non può dirsi legittimo il richiamo alla sindrome d’alienazione parentale, costituendo il fondamento pseudoscientifico di provvedimenti gravemente incisivi sulla vita dei minori, in ordine alla decadenza dalla responsabilità genitoriale della madre, cassa il decreto e rinvia la causa alla Corte D’Appello di Roma